Castrum Pharae
CASTRUM PHARAE
La proposta, alla quale sono invitati a partecipare e collaborare gruppi, associazioni, aziende, pubblici esercizi e liberi cittadini appartenenti alla Città di Fara in Sabina, mira alla realizzazione di un grande evento culturale della durata di due giorni (pomeriggio e sera del sabato; intera giornata della domenica) coinvolgendo due “location” naturali, il borgo di Fara in Sabina e il borgo di Farfa, perfetta ambientazione medievale per le caratteristiche artistiche ed architettoniche.
La Rievocazione storica medievale nasce per valorizzare i due borghi medievali ricostruendo scenari e situazioni quotidiane dell’epoca, per favorire la crescita culturale del territorio attraverso il linguaggio dell’arte e dello spettacolo, per valorizzare e apprezzare le storiche origini, per esaltare e portare a conoscenza le eccellenze territoriali e come occasione di rilancio turistico del territorio. Inoltre si colloca tra le iniziative di rivisitazione storica rivolte ai luoghi che si trovavano sul cammino della via di Francesco.
La manifestazione proposta è stata ideata per trasformare i due borghi in uno spazio di produzione creativa e di socialità nei quali il pubblico sarà a sua volta spettatore e parte integrante delle attività culturali offerte e rappresenta un’occasione per creare un momento storico, culturale e tradizionale capace di comunicare forti emozioni, richiamando alla mente e al cuore dei partecipanti il significato di origine e di appartenenza al territorio grazie al legame delle performance con gli antichi spazi del centro storico.
Attraverso l’utilizzo di torce, stendardi e arredi vari verranno enfatizzati gli spazi in cui si svolgerà l’evento. Il programma della manifestazione è ampio ed articolato: prevede rievocazioni di antichi mestieri, degustazioni medievali con l’utilizzo di prodotti selezionati tipici della tradizione sabina e regionale, dove non mancherà l’olio extra vergine di oliva DOP, scene teatrali di artisti di strada, acrobati, sbandieratori, dame e cavalieri.
Un grande mercato cittadino con botteghe e antichi mestieri riempiono vie e piazze dei centri storici; accampamenti di soldati danno spettacolo e offrono alti esempi di rievocazione di combattimento storico. Giochi medievali danno vita a sfide tra contrade che entusiasmano i turisti.Danze, figuranti in costume, sfilate storiche, gruppi di armati, sbandieratori, mangiatori di fuoco e musici completano il programma della “Rievocazione”.
E’ possibile assistere a varie tipologie di esibizioni, in luoghi e tempi diversi, nelle varie zone dei due centri storici. Gli eventi e gli orari sono riportati sulle guide informative disponibili al punto turistico.
Tra queste:
- Spettacoli vari da corte e da strada con dame e cavalieri, musiche e letture dei tarocchi.
- Rievocazione della visita di Enrico IV di Franconia con l’antipapa Clemente III.
- Esibizione di musici medievali, sia a Fara che a Farfa.
- Spettacolo di falconeria: esibizione ed esposizione di rapaci (poiane, falco sacro e gufo reale) che permetterà ai partecipanti di indossare il guanto ed esser “falconieri” per un giorno.
- Laboratori per bambini sugli animali selvatici.
- Il ‘percorso delle paure’: una lunga e stretta via intrisa di strani esseri e colpi di scena per chi vorrà attraversarla; il luogo in questione è individuato e allestito a Fara.
- Spettacolo di sbandieratori e tamburini a cura dei gruppi storici medievali di Roccantica e di Montefiascone.
- Corteo storico di Fara in Sabina nelle vie di Fara, con l’elezione della dama più bella.
- Giochi medievali (tiro con la fune, la corsa dei carretti, la brocca colma d’acqua) con sfida tra le contrade dei due borghi.
- l gioco a scacchi viventi, due squadre in costume si sfidano sulla scacchiera.
- Visite guidate all’interno dell’Abbazia di Farfa.
- Visita guidata al Museo civico sez. medievale di Farfa allestito da Emanuele Luzzati.
- Visita guidata al Museo civico archeologico di Fara sez. Eretum–Cures.
- Mostra fotografica riguardante il territorio sabino all’interno del Monastero Benedettino.
- Mostra di pittura a Farfa a cura dello Studio Caterina Ricca.
- Mostra di pittura e laboratori artistici a Fara, studio Fiamma Morelli.
- Incontri storici sul “ Cammino di Francesco”.
Nel dettaglio, la manifestazione prevede:
- Mercato Medievale con spazi per banchi esponenti prodotti tipici;Antichi Mestieri.
- Realizzazione di stand sia nelle vie del centro storico di Farfa a ridosso dell’abbazia che lungo la via centrale di Fara e in piazza del Duomo, per la vendita e degustazione di alimenti presenti in Sabina fin dall’antichità che tuttora si presentano come tratto altamente caratteristico della nostra terra di origine. Tra questi, particolare rilievo è dato: alle fregnacce con sugo alle olive, al pane farense, all’olio extra-vergine di oliva, ai salumi e formaggi, ai cereali e legumi, alla zuppa di pane, alla carne, ai dolci di produzione locale realizzati secondo antiche ricette. Ma c’è spazio anche per prodotti tipici di zona quali il formaggio di pecora fresco e stagionato, salsicce e salumi di cinghiale, il miele millefiori e il miele di acacia, lo zafferano.
Sono chiamati a partecipare anche banchi con prodotti tipici gastronomici della Regione Lazio. E’ previsto l’allestimento di uno spazio per gli artigiani del ferro, legno, terracotta ed altro materiale di arredo.
Spazi per accampamenti di soldati.
Vari gruppi di armati e figuranti in costume, con lunga esperienza in ricostruzioni e rievocazioni danno luogo a simulazioni di battaglie, duelli, tornei e altre sfide. Il tutto nella splendida cornice d’origine medievale. In particolare, per entrambi i giorni è presente un grande accampamento di arcieri e soldati: grazie ad esso famiglie e bambini potranno cimentarsi nell'indossare un antica veste o assistere alla simulazione di un combattimento, immergersi in un’antica atmosfera che fa parte del nostro passato.
Edifici storici accessibili e visitabili
Per l’occasione si possono visitare, guidati da personaggi in costume storico, i maggiori monumenti e luoghi di antica costruzione, comprese alcune storiche botteghe artigiane ancora presenti nei borghi. Le visite previste sono: a Fara, il Museo civico archeologico, il Museo del Silenzio, il Monastero delle Clarisse eremite, il Duomo, la Casa Comunale, la sala Santa Chiara; a Farfa, il Monastero benedettino, l’Abbazia, il Museo civico sezione medievale, la Biblioteca, il Monastero delle Suore Brigidine. Nella visita sono comprese alcune storiche botteghe artigiane lungo la via principale del borgo.
UN PO’ DI STORIA…
Per quanto riguarda l’aspetto storico, “pharae” è un termine longobardo usato per indicare un gruppo familiare discendente da uno stesso capostipite il quale si insediava durante una invasione formando un avamposto (castrum) militare. “Fara” andò poi ad identificare il luogo dove si fermava il nucleo familiare dando in tal modo inizio a stazionamenti stabili. Fara in Sabina deve dunque la sua origine ai Longobardi che, scesi in Italia sul finire del VI secolo d.C., costituirono un importante regno durato fino all’VIII secolo. Fara passò poi sotto le dipendenze dell’abbazia benedettina di Farfa diventandone il presidio militare più importante. Farfa rappresentò una profonda innovazione culturale e sociale nella Sabina Longobarda ma nella crisi tra Franchi e Longobardi, dopo lungo travaglio, si schierò con Carlo Magno il quale visitò Farfa donando all’Abbazia due diplomi di immunità dal potere civile e religioso oltre che un cofanetto d’oro adorno di pietre preziose. In questo contesto, Farfa prosperava con il suo Mercato Vecchio che presto si trasformò in Fiera ambita dagli artigiani e dai commercianti di tessuti e, come testimoniano documenti dell’epoca, il mercato era allietato dalla presenza di giocolieri, artisti di strada e musici. La rievocazione ricorda l’entrata di Enrico IV di Franconia, nel 1082, di ritorno dall’assedio di Roma, che trovò ospitalità e riposo presso l’abbazia e la conseguente richiesta dell’abate Berardo di riprendere il possesso del castello di Fara, occupato dal signore di quelle terre, Rustico dei Crescenzi Ottaviani.
Questi luoghi furono toccati anche da Francesco, il Santo di Assisi, che tra il 1209 e il 1226 soggiornò nei luoghi della Valle Santa reatina e percorse la strada fino ad arrivare a Roma, deviando per il borgo di Farfa. I sentieri sono ancora oggi percorsi da turisti che attraverso il “Cammino” scoprono la spiritualità dei siti sabini.
Il progetto “CASTRUM PHARAE”, nello specifico con la realizzazione della rievocazione medievale, si caratterizza per una forte attrattività turistica, oltre che per l’intento di valorizzare gli spettacoli dal vivo, gli eventi espositivi, la conoscenza della storia e delle tradizioni antiche del territorio.
La manifestazione in oggetto si pone come un evento dall’elevato potenziale di appetibilità da parte della popolazione e del turista. Oltre a poter assistere alle varie forme di arte, è infatti possibile partecipare a un convegno storico sulla Sabina, intraprendere i sentieri tra Fara in Sabina e Farfa che fanno parte del “Cammino di Francesco”, oltre che immergersi in una atmosfera lontana, affascinante e misteriosa. Si pone come evento originale in quanto coniuga l’ambientazione medievale con eventi ed arti moderne, come convegni e pittori contemporanei.
Risulta innovativa nel territorio anche l’idea di programmare gli eventi della manifestazione su entrambi i borghi mettendo ancor oggi in rilievo la dipendenza culturale e storica oltre che territoriale tra Fara e Farfa.
Per la facilità di collegamenti sia ferroviaria che su ruote e la sua vicinanza a Roma, le manifestazioni in questo comune sono molto frequentate sia da famiglie che da anziani. Negli ultimi anni, comunque, Fara e il suo territorio è stato scoperto dai giovani attraverso le manifestazioni musicali conosciute nel mondo (Fara Music) e la manifestazioni culturali (Liberi sulla carta) come la rievocazione medievale CASTRUM PHARAE che proponiamo.
Diversi sono i servizi messi a disposizione durante la manifestazione,come iltrasporto con navetta, che permette di visitare nello stesso giorno i due borghi,consentendo anche alle persone più anziane di partecipare a tutti gli eventi.
Inoltre l’Amministrazione Comunale organizza tramite Punto Turistico un servizio di orientamento ai partecipanti che ne faciliti la partecipazione e incentivi il ritorno nelle edizioni successive, incrementando così i flussi turistici.
Presso lo stand turistico il turista troverà gli orari degli eventi, delle visite ai musei, dei gruppi di trekking, della navetta di collegamento Fara-Farfa. E’ possibile lasciare, sui moduli predisposti all’interno del punto, un commento sulla manifestazione e suggerimenti per quelle future.Tutti gli intervenuti possono orientarsi all’interno degli spazi della manifestazione grazie a una mappa indicante i principali luoghi ed eventi presenti. La cartina riporta anche le varie postazioni gastronomiche e il dislocamento dei servizi igienici. Durante i giorni della manifestazione, presso lo stand turistico, viene inoltre messa a disposizione una guida di lingua inglese e una di lingua spagnola per visite guidate nei borghi; viene offerto il servizio di navetta di collegamento Fara-Farfa, a disposizione di gruppi di turisti in visita ai due borghi.
Tutte le esibizioni sono a cura di gruppi e associazioni di rievocazioni storiche medievali. Sono invitati a partecipare, come espositori di prodotti tipici, le aziende e i produttori agro-alimentari sia del territorio farense che del reatino e laziale. Particolare rilievo viene dato all’esposizione, alla promozione e alla vendita di prodotti a Denominazione d’Origine e vengono allestiti punti di degustazione dei prodotti. La realizzazione di un mercato in cui esporre prodotti artigianali e agro-alimentari locali è volta alla valorizzazione e la promozione delle aziende del comune mentre la presenza di prodotti provenienti dal Lazio permette al turista una più vasta conoscenza dell’immenso patrimonio artigianale e gastronomico italiano favorendo uno scambio di cultura. In ultimo tutta la manifestazione in sé rappresenta un modo per promuovere l’offerta turistica del territorio, offrendo ai partecipanti un’ opportunità di trascorrere giornate all’insegna della cultura, delle belle arti e di svago.