Enrico IV
Carlo Magno
Re e imperatori transitarono per le terre sabine.
La storia narra che lo stesso Carlo Magno transitò per Farfa prima di recarsi a Roma per l’incoronazione della notte di Natale dell'anno domini 800.
Il mito narra che donò all’Abbazia un ricco tesoro: un cofanetto colmo d'oro e preziosi decorato con gemme e perle. Tutto ciò narra la tradizione, anche se del tesoro e del cofanetto non c'è più traccia, anche a causa dei numerosi rovesci e sacchi che Farfa e l'Abbazia subirono nel corso dei secoli.
Enrico IV imperatore. - Re di Franconia e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106),
figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056);
diventato maggiorenne, si dedicò con decisione al consolidamento del potere monarchico.
Entrato in conflitto con papa Gregorio VII e dato avvio alla lotta per le investiture (dal 1076), fu scomunicato; costretto a riconciliarsi, nel 1077 si recò a Canossa per chiedere perdono al papa. La sua lotta con il papato e con i principi tedeschi si concluse quando fu vinto e deposto dal figlio, Enrico V (1104).
Lotta al Papato.
Enrico, venuto in Italia nel 1083, occupò Roma, costrinse Gregorio VII a barricarsi in Castel S. Angelo, fece consacrare l'antipapa Clemente III e si fece da questo incoronare imperatore (1084).
Enrico, in questo periodo, per cercar riposo, si rifugiò nell’ospitale Sabina presidiata dalla potente e fedele abbazia di Farfa. Il re, scortato dall’antipapa Clemente III e da molti dignitari del regno, fu accolto in abbazia con grande benevolenza dall’abate Berardo I . Il nome del re, insieme ad alcuni suoi nobili, fu iscritto nel libro commemorativo del monastero. In più l’abate chiese al re di riconquistare il sovrastante castello di Fara, occupato già da Rustico di Crescenzio, membro della potente famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, che già da tempo stava imponendo il proprio dominio sulla Sabina.
La missione fu prontamente eseguita dall’esercito regio.
Rustico fu espulso da Fara. Ma andato via Enrico, Rustico ritorno ad occupare il castello. La disputa tra Farfa
e Fara per il castello di Fara si concluse con un accordo, nel 1084, che prevedeva la cessione dei diritti di
Rustico sul castello ricevendo in cambio terreni, casali e il castello di Corese.
A Farfa, Il gioco della scacchiera vuole riproporre lo “scontro” tra il re Enrico IV e Rustico di Crescenzio per il
dominio del castello di Fara, mentre a Fara il gioco proclama una contrada vincitrice sul territorio di Fara.